Progetti conclusi
Pozzo per gli orfani di Kadem

PROGETTO CONCLUSO


A Kadem, in Kenya, i Missionari Passionisti hanno iniziato la costruzione di 4 case per gli orfani.
Una è già terminata e ospita 20 bambini.
E' indispensabile lo scavo e la costruzione di un pozzo per l'acqua potabile.
Questo pozzo sarà in grado di servire anche il villaggio vicino.

Filomondo contribuisce con 10.000 euro


ragazzi orfani fuori dalle casette

ragazzi con P. Filippo

 

 

 

 

 

 

 

 

ragazzi si riparano dal sole a piccouna delle casette per gli orfani

 

 

 

 

 

 

 

 

Responsabili del progetto: P. Filippo Astori e P. Francesco Morelli Missionari Passionisti


 

 
Un pozzo a Eldoreth

PROGETTO CONCLUSO


In Kenya, a Eldoreth verrà scavato e completato un pozzo per le Scuole delle Suore di Carità dell'Immacolata Concezione di Ivrea.
Il tank del pozzo di Eldoreth

Filomondo contribuisce con 10.000  euro

Referente in loco del progetto
Suor Raffaella (Resp. in Kenya delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea)


 

 

 
Auto per il Centro Pastorale

PROGETTO CONCLUSO

Da P. Filippo Astori e da P. Charles Wao, Missionari Passionisti,  abbiamo ricevuto una richiesta
di aiuto per l'acquisto di un pik-up per il Centro di Evangelizzazione e di Servizi Sociali di Karungu
in Kenya.

Il pik-up servirà sia per il trasporto di materiali, sia per il trasporto di persone che confluiscono
al centro per i vari giorni di scuola, di istruzione, di aggiornamento che il Centro offre nell'ambito
sia dell'evangelizzazione ma anche nell'ambito culturale e sociale.

Filomondo collabora con 5.000 euro

 L'auto del centro con P.Charles

 Responsabili del progetto sono P. Filippo Astori e  P. Charles Wao, Missionari Passionisti


 
Mombose, copertura della chiesa

PROGETTO CONCLUSO

A Mombose, un villaggio di Farkwa, in Tanzania, il Parroco ci ha chiesto un aiuto per la copertura
della chiesa.

Filomondo ha collaborato con l'acquisto delle lamiere necessarie con un contributo di 1.500 euro

la chiesa in costruzione la chiesa in costruzione

dalla lettera del catechista del villaggio di Mombose:

"Grazie per il Vostro aiuto per la costruzione della nostra chiesa di S. Anna a Mombose...
Tutto questo grazie alla vostra bontà nei confronti degli abitanti di Farkwa. Dio benedica voi e chi
ha collaborato con voi.

 Fabian Gindae, catechista  e P. Gordian, Parroco.


 
Serbatoio d'acqua per Kigwe

PROGETTO CONCLUSO

Così ci scrive P.Gaetano Mwaswenya dalla Parrocchia
di Kigwe regione di Dodoma, Tanzania: "
Il progetto è diil tank in costruzione costruire un serbatoio in cemento, da 20.000 litri,
per la distibuzione dell'acqua alla Missione e sue opere:
fornire acqua potabile alla casa dei Padri, delle Suore,
ostello dei ragazzi
e ragazze delle secondarie, e ad una casa-scuola
per bambini sordomuti.
La realizzazione verrà fatta dalla "Water Project",
spesa prevista 2.500.000 TSH pari a circa 1.400 euro"

Filomondo contribuisce con 1.300 euro

Ci scrive P. Gaetano:

Cari Benefattori,
In nome di Nostro Signore Gesù Cristo e a nome di tutti i
parrocchiani di Kigwe vorrei ringraziarvi per la vostra
generosità che ci avete dimostrato.
I soldi che ci avete dato verranno utilizzati per costruire
un tank  di cemento così che poi l’acqua possa essere
conservata ed immagazzinata in modo sicuro.
Vi farò sapere non appena sarà completata la costruzione,
mandandovi delle fotografie che farò.
Non si possono trovare parole giuste per esprimervi tutta la mia gioia,
gratitudine e apprezzamento nei vostri confronti.
Dio vi benedica, siate sicuri delle mie preghiere.
Cordialmente,
Don Gaetano Mwaswenya, il parroco di Kigwe. (Responsabile del Progetto)

ci scrive ancora P.Gaetano:

Carissimi Amici di Filomondo,il tank in costruzione
Vi porgo i saluti a nome di tutta la Parrocchia di Kigwe
e i più sentiti ringraziamenti per il vostro grande supporto per assicurarci acqua pulita e sicura.
La costruzione del bacino  per l’acqua della capacità di 20.000 litri
è cominciata il 16 marzo 2009 e sta procedendo in modo eccellente.(foto in allegato)
Io e la mia parrocchia riconosciamo con grande stima i vostri
grandi sforzi fatti per aiutarci a superare e risolvere il problema
che avevamo con l’acqua. Noi la potremo ora utilizzare per
dissetare persone, animali e vegetazione della parrocchia. Non appena sarà finita la costruzione invierò al più presto alcune fotografie così che possiate vedere cosa abbiamo potuto
realizzare grazie al vostro aiuto. Che Dio vi benedica sempre!
Siete sempre i benvenuti in Tanzania, specialmente nella
parrocchia di Kigwe.
Vostro in Cristo,
Padre Gaetano

 

 
Progetto "pozzo di Gogti" Etiopia

PROGETTO CONCLUSO


Dall'Associazione Amare onlus ci è pervenuta la richiesta di collaborazione per la costruzione di un pozzo a Gogti in Etiopia.

Filomondo sostiene il costo complessivo di questo progetto con 5.500 Euro.

Gogti si trova in Etiopia orientale (Somaliland) nel distretto di Jijiga.raccolta tappi per i pozzi

Descrizione del progetto:

Lo scopo del progetto è di fornire il villaggio di Gogti di un pozzo con abbeveratoio per animali, di cui possano beneficiare la popolazione del villaggio, composta da 800 famiglie e 3-4000 capi di bestiame bovino ed ovino.
Sono previste due attività.
1. la realizzazione del pozzo a mano.  Lo scavo sarà eseguito dalla ditta locale RAPID, Rural Agro-Pastor list integrated Development di Jijiga.
La comunità locale si incaricherà della sorveglianza, dell’approvvigionamento del materiale da costruzione e dell’offerta di manodopera gratuita per la movimentazione di materiali. Il pozzo sarà scavato nei pressi del fiume stagionale e la profondità di 20-25 metri sarà sufficiente per garantire una presenza d’acqua costante.
Il pozzo sarà dotato di un abbeveratoio per animali.
2. la realizzazione di un comitato di villaggio per la gestione del pozzo e la formazione igienico-sanitaria della popolazione locale. Per garantire l’accesso all’acqua alla popolazione del villaggio, lo scavo del pozzo non è sufficiente. Occorre creare un senso di responsabilità tra gli abitanti del villaggio rispetto alla gestione e alla cura della fonte d’acqua. Si provvederà pertanto alla formazione di un comitato di villaggio istruito nel corretto utilizzo dell’acqua e nell’aspetto igienico-sanitario. Inoltre verranno identificate all’interno del comitato figure incaricate della raccolta dei fondi per la manutenzione del pozzo.

Motivazioni:

Il Somaliland è una regione remota dell’Etiopia orientale, al confine somalo. E’ un’area prevalentemente desertica, colpita nel 2006 da un’emergenza idrica dovuta alla scarsità delle piogge stagionali, che ha prosciugato le fonti di approvvigionamento idrico ed esaurito i pascoli, costringendo la popolazione locale – che vive prevalentemente di pastorizia – a migrazione forzata.
Conseguentemente, la situazione igienico-sanitaria ha assunto caratteri di forte compromissione: carestia, moria di bestiame, epidemie.
Inoltre, l’attività prevalente è la pastorizia. La carenza d’acqua e la scarsità di pascoli inducono gli uomini a spostarsi per km nelle zone più fertili, lasciando la famiglia per molti mesi l’anno. Alle donne compete quindi il lavoro domestico, la cura dei figli e l’approvvigionamento di legna ed acqua. Anche i bambini percorrono a piedi ogni giorno decine di km per rifornirsi con taniche d’acqua nei pozzi più vicini oppure ricavano l’acqua dalle pozzanghere lungo la strada. Di fatto, non hanno accesso all’istruzione, pur in presenza di una scuola primaria locale.
Stanti le descritte motivazioni, il progetto si articola intorno a tre obiettivi fondamentali:
1. migliorare l’accesso all’acqua della popolazione locale. La disponibilità d’acqua consentirà la pratica di attività agricole e di pastorizia e stabilizzerà la popolazione locale;
2. sensibilizzare ai problemi igienico-sanitari legati al’utilizzo dell’acqua;
3. migliorare le condizioni di vita di donne e bambini, cui il Comitato di Villaggio deve garantire l’istruzione primaria.

Preventivo di spesa: 5500 euro
comprende: scavo del pozzo (a mano) fino a 25 metri, installazione di una pompa a mano, trasporto materiali da Jijiga, realizzazione abbeveratoio per animali e recinzione.

Responsabile del progetto:
Don Gianni Premoli , St. Joseph Catholic Church – P.O. BOX 73 -  Jijiga (Hararge) – Etiopia


 
Progetto Scuole a Otati-Kenya

PROGETTO CONCLUSO

Progetto scuole a Otati - Karungu in Kenya

Riceviamo la richiesta di P. Giuseppe Borlini:

Gentilissima  Associazione Filomondo
Quà oramai siamo in un vicolo della fame sempre più chiuso e sarà cosi fino a giugno, sperando
che piova. Grazie a Dio ho avuto dei buoni aiuti per acquisto granoturco. Ora ho anche un  altro serio
problema . A Otati, uno dei centri piu lontani da Karungu (20 km), abbiamo aperto un liceo in capanne
ed ora siamo al terzo anno e non si può procedere senza aule adatte . Per costruire quattro aule da 10
per otto metri ho bisogno di circa ottomila  euro (800 mila scellini).
Ho iniziato gli scavi ma non posso procedere per mancanza di fondi. Chiedo a voi se potete darmi
una mano .Ho solo due mesi di tempo. Questa  sarebbe l’ottava scuola che costruisco dal 2003.
Anche a settant’anni c’è lavoro per chi ne ha voglia .Vi ringrazio in anticipo per quello che potrete
fare .Vi auguro ogni bene e Buone feste.

P. Giuseppe

scavo delle fondamenta

mura perimetrali

 

 

 

 

 

 

 

filomondo contribuisce con 4.000 euro

Responsabile del progetto: P. Giuseppe Borlini, Missionario Passionista in Kenya


 

 
Progetto Centro Educativo "Padre Puglisi".

PROGETTO CONCLUSO

Abbiamo ricevuto questa richiesta di collaborazione dall'Associazione O.N.L.U.S. "Don Pino Puglisi"

Carissimi amici,
in questi ultimi giorni abbiamo avuto modo in più occasioni di conoscere la vostra associazione e le diverse iniziative che promuovete a favore di bambini di tutto il mondo.
Noi siamo un'associazione ONLUS che cerca, per quello che può, di rendere migliore la vita dei bambini e dei ragazzi di un piccolo pezzetto d'Italia,la Locride.
La nostra associazione, nata nel 2005 per volontà di Suor Carolina Iavazzo, collaboratrice di Padre Puglisi a Palermo, e di Mons. Bregantini, accoglie circa 70 ragazzi nella sua struttura a Bosco di Bovalino, piccolo paese ai piedi dell'Aspromonte.La casa che accoglie i bambini
Con le attività portate avanti con passione dai volontari e dagli educatori del Centro, siamo riusciti in breve tempo a costruire una valida alternativa alla strada e a far apprezzare dai ragazzi il valore dello stare insieme.
... Inoltre vorremmo creare un futuro anche lavorativo per i giovani che ci aiutano quotidianamente (e per questo stiamo pensando a dei laboratori professionali)... chiediamo a voi di aiutarci per quanto possibile a realizzare il nostro grande sogno!

Filomondo collabora con 5.000 euro

Progetto  Centro Educativo “Padre Puglisi”
Bosco di Bovalino


Premessa

Il Progetto del Centro educativo “Padre G. Puglisi”, a favore dei minori che vivono il disagio sociale, nasce nel cuore della Diocesi di Locri-Gerace, dall’ascolto dei bisogni di questa terra, su sollecitazione di S. E. Mons.
GiancarloMaria Bregantini. Le attività del centro dunque fanno parte di una progettualità  più ampia, dell’azione pastorale della diocesi. Il Centro vuole essere un luogo di incontro dei giovani alla ricerca di un equilibrio psico-affettivo, morale e sociale.Il campetto in allestimento
In qualità di ambiente educativo, il Centro si propone di indicare dei percorsi di crescita da realizzare insieme, attraverso laboratori e proposte, finalizzati a coinvolgere giovani, famiglie, educatori, operatori e volontari.
Vuol essere spazio aperto, palestra di vita nel segno della promozione umana e spirituale, missione aperta sul “continente” giovanile, scuola che avvia alla vita, perché assume una domanda educativa del giovane e lo accompagna nella formazione verso l’impegno responsabile. Il progetto di realizzare questa “casa” a favore dei minori a rischio nasce dalla preghiera e dall’esperienza di una piccola Fraternità che ha percepito la chiamata di Dio a lavorare nella diocesi di Locri-Gerace. Le componenti della Fraternità e alcuni volontari
del Centro, nel 2007 si sono costituiti  in associazione di volontariato, consentendo una struttura più solida al Centro e alle attiva proposte.


Finalità del progetto
Consolidare le attività del Centro educativo ampliando il bacino d’utenza e la varietà di interventi
Destinatari
• Pre-adolescenti
• Adolescenti
• Giovani
• Famiglie
Personale impiegato
6 animatori
1 coordinatore
5  volontari

Obiettivi generali
- Sperimentare nuove forme di educazione.
- Migliorare le competenze educative complessive di una comunità sociale.
- Promuovere  una rete di legalità.
- Recuperare il senso del vivere sociale.
- Determinare un nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni.
- Supportare le famiglie nell’azione educativa .

Obiettivi specifici
- Costruire un luogo privilegiato di socialità.
- Formare alla cittadinanza attiva  i giovani.
- Stimolare alla scoperta delle proprie potenzialità e di interessi nuovi.
- Favorire la crescita e la maturazione dei minori, attraverso l’acquisizione di modelli culturali e comportamenti socialmente accettabili.

Attività del Centro di aggregazione
Nel  centro di aggregazione si realizzeranno le seguenti attività:

a) Attività ludiche libere e laboratori creativi Il Centro di aggregazione è dotato di attrezzature ludiche idonee a favorire gli scambi e le conoscenze (giochi di società, calciobalilla, tennis da tavolo, ecc.). Gli adolescenti e i giovani utilizzano tali attrezzature liberamente durante l’orario di accesso ai locali, rispettandone le norme dell’ utilizzo. Inoltre durante la permanenza nel centro i ragazzi possono esprimere la loro creatività attraverso i laboratori di falegnameria, pittura e decoupagè e grafica.I lavori dei ragazzi
b) Recupero scolastico Ogni pomeriggio si svolgono  attività di recupero scolastico, individuale e di gruppo. Viene  data la priorità ai compiti scolastici ed in seguito a dei corsi di approfondimento su alcune discipline. A tale proposito le attività si collegano  in continuità orizzontale con la scuola.
c) Cineforum Il cineforum oltre a permettere la visione di films ha lo scopo di sviluppare temi di discussione e approfondimento su argomenti di attualità ed educativi,ciò per aumentare la capacità di discussione e di criticità.
d) Giornalismo L’attività di giornalismo coinvolge i giovani all’inizio per la comprensione del mezzo giornalistico e quindi si propone  loro di “seguire” alcune notizie e capire i problemi. Un gruppo di giovani è organizzato  in redazione e l’attività è aperta non solo a coloro che frequentano il centro, ma soprattutto funge  da stimolo alle istituzioni, agli adulti per scrivere e “narrare” sui temi del benessere, della legalità, del vivere quotidiano del paese.
e) Attività di animazione organizzata L’animazione che comunque  fa da cornice al  progetto e il cui metodo è trasversale a tutte le attività, si concretizza  anche attraverso alcune attività di animazione interne ed esterne al centro, si programmeranno quindi attività con il coinvolgimento del territorio con l’obiettivo di incidere sugli atteggiamenti e la mentalità.
f)  Internet point Il centro  è dotato di 4  postazioni multimediali complete. I giovani  dopo una prima alfabetizzazione informatica possono  utilizzare la rete di internet per reperire informazioni su scuola, lavoro, bandi e concorsi, uffici, tempo libero, temi di ricerche, sempre accompagnati dagli operatori. L’obiettivo futuro è quello di costruire banche  dati di siti di interesse .
g) Visite guidate Il gruppo che anima il centro individua periodicamente un gruppo di giovani meritevoli e disponibili ad effettuare un campo di esperienza in luoghi diversi dal contesto locale. Si potranno scambiare esperienze, dati, si discuterà via e-mail.
h) Biblioteca Il centro è fornito di  testi scolastici,  enciclopedie e dizionari multimediali, che dovranno essere necessariamente aggiornate al fine di poteressere consultati attraverso il prestito.

Metodologie
La metodologia utilizzata sarà quella dell’animazione, pratica sociale finalizzata alla presa di coscienza ed allo sviluppo del potenziale, il cui fine ultimo è l’aumento della libertà e del potere degli individui, dei
gruppi e delle comunità. L’animazione quindi per sua natura è uno strumento indispensabile e prezioso,  per la prevenzione dei fenomeni di devianza distruttiva.


Rete di collegamento:

Diocesi Locri Gerace e parrocchie , Amministrazione comunale, Scuola,
Servizi Sociali, Associazioni ed Enti del territorio, Famiglie.

Durata del progetto
12 mesi

Il progetto mira quindi a fornire personale e dotare di strumenti il Centro
al fine di contribuire all’efficacia dell’intervento educativo.

Costi previsti
Personale 6  animatori ( 3000,00 cad.)           18.000,00
1 coordinatore
12.000,00
Biblioteca Libri e testi multimediali                     1.500,00
Viaggi e rimborsi benzina escursioni e gite      6.000,00
Cancelleria e stampati Varie                                2.000,00
Materiali di consumo e attrezzature                     5.000,00
Utenze, Acqua, Gas, Elettricità e telefono           3.000,00
Assicurazione, Utenti e Pulmino                          2.500,00

Totale
50.000,00


 

 
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