Carestia in Tanzania
Ci è giunta una richiesta da un nostro amico Missionario Passionista in Tanzania: P. Cesare Pozzobon
Veyula 18. 2. 2017
Caro Don Vittorio.
con questo mio scritto, vorrei far giungere, in vista della prossima Quaresima, un accorato appello a tutti gli amici delle nostre missioni, per far loro sapere che in questa nostra regione d'Africa (come in Etiopia, Somalia e Kenya, nostri vicini) stiamo vivendo un tempo di carestia e di fame a causa della mancanza di pioggia. E per la nostra gente, che vive sull'agricoltura e il piccolo allevamento mancanza di pioggia significa mancanza di cibo!
Quest'anno la stagione delle piogge non è iniziata in novembre-dicembre come di consueto, ma, solo ai primi di febbraio, abbiamo avuto qualche sporadica pioggia. Al momento perciò, oltre che per i raccolti della gente (mais, miglio, cassava, ecc.) si teme anche per il bestiame a causa della poca erba cresciuta.
Carestia e fame già si stanno facendo drasticamente sentire: i più esposti sono i bambini (in fase di sviluppo), le donne incinte, gli ammalati e gli anziani (fisicamente più deboli). Ma a tutti, carestia e fame fanno paura.
Si spera che il governo e le agenzie internazionali di aiuto possano venir presto incontro a questa situazione, ma non potranno arrivare molto lontano e certamente non a tutti, specie ai più lontani dai centri cittadini e alle povere famiglie della profonda savana, dove si trovano le nostre missioni di Mlowa, Itiso, Itololo, Veyula, e Zeneti.
Le scorte di farina delle famiglie stanno esaurendosi e il prezzo del granoturco (qui, il cibo base è la polenta di mais) è salito alle stelle ed è del tutto proibitivo per le normali famiglie dei nostri villaggi. Da qui, il pressante appello (C'è la fame! E' un anno di carestia!) che viene dai missionari delle nostre missioni e la loro insistente richiesta di granoturco, mi spingono a chiedere aiuto a quanti vorranno un giorno sentirsi dire da Gesù': "Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare".
Una famiglia di media grandezza (6 persone), ogni due settimane consuma un sacchetto di farina di mais da 25 chili, reperibile in città al costo di Tshs. 40.000, pari a circa 18,00 euro, e le famiglie da sfamare sono a centinaia... in ognuna delle nostre missioni.
Confidando nella Provvidenza e nella cristiana solidarietà, all'avvicinarsi della Quaresima 2017, rivolgo questo appello a te e a tutti gli amici delle nostre missioni, e nel Signore vi saluto
P. Cesare Pozzobon
Filomondo ha già inviato 7.000,00 € per un primo soccorso. Chi volesse contribuire con la propria generosità può mandare il proprio aiuto a:
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Causale: EMERGENZA FAME IN TANZANIA
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