Costruzione del Pozzo di Mlowa Bwawani
Martedì 01 Luglio 2008 00:00

Acqua per tutti…non c’è vita senza acqua

Collaboriamo alla costruzione del Pozzo di Mlowa Bwawani (Tanzania)

Importo del progetto 30.000,00 EURO

PROGETTO CONCLUSO

“Aiutaci a finanziare la costruzione di un pozzo laddove la sete miete molte vittime al giorno, per lo più bambini”

Offri quanto il tuo cuore ti suggerisce, l'entità del contributo è libera.

INIZIO PROGETTO FEBBRAIO 2007

Luogo dell’intervento
Mlowa Bwawani è un villaggio della profonda savana africana, ricco di inservibili baobab e povero di piogge, che si trova nella provincia di Dodoma in Tanzania.foresta di baobab nei pressi di Mlowa Esso è situato in una delle diramazioni della depressione della crosta terrestre detta  Rift Valley, a circa 65 km a sud della città di Dodoma, capitale politica del Tanzania, sulla grande strada, detta trans-africana, a circa 12 km all'interno, sulla destra per chi va verso lo Zambia.

Informazioni utili
Nel 1971 Mlowa Bwawani è stato ufficialmente eretto a "villaggio", cioè, a "comune", si direbbe in Italia, con un suo Capo-villaggio, Consiglio, amministrazione, ecc.).
Nel 1974, la diocesi cattolica di Dodoma vi ha aperto una sua missione, con dispensario, asilo, mulino, ecc. che serve, oltre a Mlowa Bwawani, altri 14 villaggi.
Attualmente Mlowa Bwawani conta una popolazione di circa 5.300 abitanti, raccolta in circa 1.300 nuclei familiari.
Il bestiame presente nell'area ammonta a circa 4.500 mucche, 1.700 capre e 500 pecore. 

Economia
La situazione economica della gente di Mlowa Bwawani è quella tipica di chi riesce a stento a sfamarsi col lavoro dei campi, strappati alla savana, lavorati a mano con la sola zappa e con tanto sudore, ma irrorati da poca pioggia. La popolazione è dedita all'agricoltura di tipo familiare e alla pastorizia. A causa della scarsità delle piogge (l'omonima stagione va da dicembre ad aprile) e della lunga stagione secca (da maggio a novembre), la gente è spesso in balia di stenti, carestie e fame ed il loro bestiame, che è il locale "capitale bancario" di riserva per i tempi di crisi, sempre magro stecchito, muore talora di sete e per mancanza di erba-fieno. 

Problema dell'acqua
La scarsità di precipitazioni atmosferiche è una costante caratteristica della provincia di Dodoma, per Mlowa Bwanwani lo è in modo particolare, essendo situata nella Rift Valley.
Per venire incontro al problema dell'acqua per la gente ed il loro bestiame, negli anni '60 il governo ha creato un bacino artificiale Laghetto artificiale, oramai, in seccaLaghetto artificiale inizio anni '90di raccolta di acqua piovana: col tempo e l'incuria esso si è riempito di terra e sabbia tanto che ora è ridotto ad una piccola palude acquitrinosa e inservibile.
A fine anni '70, il governo ha fatto trivellare un pozzo di circa 70 metri di profondità: esso ha sempre dato acqua abbondante e potabile, finché nel 1998 è franato nel suo interno e non è più attivo.
Negli anni '80 la missione ha scavato due pozzi di profondità: entrambi però hanno acqua salmastra e non potabile.
Nel 2003, la missione ha scavato due pozzi "superficiali" (profondità 6 metri) e vi ha installato due pompe a mano: l'acqua c'è ma è poca, anche se resta l'unica acqua reperibile non solo per gli abitanti di Mlowa Bwawani ma anche di altri tre villaggi vicini...

Progetto
Dopo aver parlato con gli esperti dei pozzi e l'autorità locale, si è arrivati alla proposta di scavare un pozzo di profondità vicino al vecchio pozzo del villaggio, mettervi una pompa ad energia solare (per risparmiare poi sulle spese di conduzione), costruire un serbatoio in cemento e, da lì, diramare le canne verso due o tre punti di distribuzione per assicurare acqua a sufficienza e potabile per la gente ed il bestiame del villaggio di Mlowa Bwawani e, per quanto possibile, dei villaggi vicini (in tutto, circa 12.000 persone).

AGGIORNAMENTO PROGETTO
MAGGIO 2007...dalla lettera di P.Cesare del 2 maggio 2007

Con grandissima gioia vi comunico che a Mlowa è stata trovata l’acqua!
La compagnia di scavo dei Padri del Preziosissimo Sangue, la ONG "Water Project", il 2 maggio 2007 ha inviato i suoi tecnici e macchinari da Dodoma a Mlowa Bwawani: la sera dello stesso giorno hanno piazzato la trivella. 
 
I lavori di scavo sono iniziati la mattina presto del 3 maggio (giovedì, festa degli Apostoli Giacomo e Filippo): la rotatoria ha trovato la roccia a soli 2 metri, così proseguendo sempre nella roccia dura, a circa 30 metri di profondità, è stata trovata la prima vena d'acqua (non molto abbondante. Poi, verso le due del pomeriggio dello stesso giorno, c’è stato l'impatto con la seconda vena d'acqua a circa 75 metri, questa si è rivelata abbondante. Come di consueto hanno proseguito con lo scavo per qualche metro per dar respiro alla vena, arrivando a poco più di 80 metri. 

Dai primi empirici dati, l’acqua è potabile ed abbondante, circa 20.000 litri all’ora. Grande è stata la gioia della gente, specie dei bambini (sorpresi e meravigliati) e delle donne (già col secchio in mano, pronte per attingere così vicino) ma anche degli uomini che devono tribolare per abbeverare il bestiame: l’acqua è vita, l’acqua è salute, l’acqua potabile e corrente è un passo fondamentale verso il progresso.
Tutto questo si è potuto realizzare grazie a voi di Filomondo che avete finanziato quest’opera di scavo nel villaggio di Mlowa Bwawani, la vostra solidarietà ha fatto così rinverdire questo angolo di savana africana. 

Ciò che ci aspetta ora è il completamento del progetto: l’acquisto di una pompa di profondità a energia solare, la realizzazione di due serbatoi di riserva per l’acqua, Tank in cemento armato, in costruzione la rete di distribuzione dell'acqua per l’uso domestico e per l’abbeveraggio del bestiame: non ho ancora un preventivo per questi lavori, ma vi chiederei di starci ancora vicini...
Con tanti saluti a tutti quanti hanno collaborato alla riuscita di questa bella avventura nella savana africana, che io ritengo sia in chiara continuità con i prodigi compiuti dal Signore nel deserto del Sinai, ove attraverso Mosè ha provveduto acqua dalla dura roccia al suo popolo peregrinante nel deserto... vorrei completare il mio grazie con un ricordo per tutti voi nella mia preghiera al Signore.

P. Cesare Pozzobon cp

                                                                                           

Referente in loco del progetto
Padre Cesare Pozzobon
(Economo dei Padri Passionisti in Tanzania)


 

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